giovedì 4 luglio 2013

A tutti voi, presi a sprangate sonore sulle gengive dall'amore: piangete, piangete tanto. Urlate. Sbattete le porte. Mettete a tutto volume la musica. Isolatevi. Logoratevi. Rimuginateci. Singhiozzate. Restate svegli la notte. Cullatevi nel vostro dolore, lentamente, fino in fondo, finché il mal di testa non sarà più sopportabile. Finché non ne potrete più dell'instancabilià dei vostri pensieri bastardi, fateli cadere sempre lì, sempre lì, ogni secondo, ogni respiro. Giorno dopo giorno. Straziatevi. Tirate fuori tutto. Esasperatevi. E poi state con gli amici. State con la famiglia. Abbracciate chi vi vuole bene sempre e da sempre. Uscite. Passeggiate. Guardate la primavera. Salutate le persone. Giocate coi bambini. Guardate le commedie. Leggete, leggete tanto. Imparate da voi stessi. Imparate dagli altri. Guardatevi allo specchio. Sorridete. Sorridetevi. E ricominciate, ricominciate tutto. Amatevi! Amatevi! Amatevi fortissimo! E salvatevi.

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