mercoledì 15 gennaio 2014

Buongiorno ai giorni spezzati. A quelli che dovevano regalarti qualcosa. A quelli che pensavi fosse il giorno giusto. A quelli che aspettavi e, invece, non sono mai. Ai giorni che ti cambiano. A quelli che ti hanno cambiato la pelle e i ricordi. A quelli che ti hanno infranto. A quelli che ti hanno deluso. A quelli che ti hanno lasciato senza parole. A quelli che ti hanno messo ko. Ai giorni che non sai più vivere. Ai "giorni di dolore che uno ha" A quelli che hanno spezzato qualcosa. Buongiorno al giorno che ti ha spezzato dentro. A chi non se lo scorda ancora. A chi se ci pensa sente ancora le fitte. Allo stomaco che fa male. Alle mani che non stingono più. Alle mani che tremano, che cercano e non trovano. Al vuoto al centro del petto. Alla testa che esplode. Alle gambe che non sanno più dove andare. Buongiorno a chi tira un filo da quello rotto e va avanti. A chi si coccola. A chi si arrangia. A chi lo fa diventare tutto per sé, quel giorno. A chi se lo gode. A chi pensa. A chi vorrebbe ricucirlo ma non ci riesce. A chi vorrebbe solo rimettere quelle macerie a loro posto e andare avanti. E buongiorno a chi? cit.

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