![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVxEm5XUqQ1oIxQO6smsrU7MepV2jp_kgVMHWlZz9NAOSFA6EbgOz_RC9Ijb_c6jaAo56oHKABjczs8N7yFpgHCtj-_jSijD4sO1WOVk6u2g2YFAqM87tch4b6iEoB9UIcGhOvbwGULXE/s400/67872_852956831399130_753053130972703606_n+(3).jpg)
Bisogna avere il caos dentro di se per generare una stella danzante F.Nietzsce
mercoledì 16 luglio 2014
Ho pianto perché il processo grazie al quale sono divenuta donna è stato doloroso. Ho pianto perché non sono più una bambina con la fede cieca di una bambina. Ho pianto perché i miei occhi sono aperti sulla realtà. Ho pianto perché non posso più credere e io amo credere. Posso ancora amare appassionatamente anche senza credere. Questo significa che amo umanamente. Ho pianto perché d’ora in avanti piangerò meno. Ho pianto perché ho perso il mio dolore e non sono ancora abituata alla sua assenza. (Ho perso il mio dolore – Anais Nin)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento