mercoledì 16 luglio 2014

Ho pianto perché il processo grazie al quale sono divenuta donna è stato doloroso. Ho pianto perché non sono più una bambina con la fede cieca di una bambina. Ho pianto perché i miei occhi sono aperti sulla realtà. Ho pianto perché non posso più credere e io amo credere. Posso ancora amare appassionatamente anche senza credere. Questo significa che amo umanamente. Ho pianto perché d’ora in avanti piangerò meno. Ho pianto perché ho perso il mio dolore e non sono ancora abituata alla sua assenza. (Ho perso il mio dolore – Anais Nin)

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